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Barchette di carciofo gratinate con maionese alla menta

Cosa ne pensereste se vi dicessimo che con un singolo carciofo si possono creare 4 piatti per un intero pranzo?

Beh, chiaramente con i carciofi di piatti ne conosciamo tanti e tanti se ne possono inventare, ma qui la “scommessa” è un poco differente. A partire da questo nuovo BENVENUTO useremo sempre una parte differente di questo strambo fiore commestibile dalle caratteristiche foglie aguzze e dalle sfumature violacee per proporvi 4 nuove ricette.

Ma torniamo un secondo indietro, i Carciofi:

ortaggi dall’antica origine Egiziana divenuti popolari nella nostra terra e poi da noi italiani esportati nel resto del mondo.

Sono ricchi di benefeci tra i quali possiamo ricordare che:

  • Contrastano l’ipertensione, grazie all’elevato contenuto di potassio.
  • Contrastano l’ipercolesterolemia, grazie alla presenza di fibre.
  • Migliorano la funzionalità del fegato.
  • Migliorano i processi digestivi.
  • Favoriscono la diuresi.

E per non farci mancare nulla Vi raccontiamo anche una leggenda:

Cynara scolymus è il nome scientifico e ad esso è legata una leggenda della mitologia classica degna dei migliori serial tv, che vede nel Carciofo l’incarnazione di una Ninfa.

Si tratta della bellissima Cynara, ninfa dai capelli color cenere, la pelle rosata e occhi verdi dalle rarissime sfumature viola. Pur avendo un animo buono e un cuore gentile Cynara era una fanciulla orgogliosa e volubile. Così quando l’onnipotente Zeus, padre degli dei, cominciò a farle la corte, lei lo rifiutò.
Naturalmente Zeus non si diede per vinto e dopo numerosi tentativi comprese che Cynara non avrebbe mai ceduto alle sue lusinghe. Zeus riteneva inaccettabile che una ninfa rifiutasse il corteggiamento del re degli dei, perciò in un moto d’ira decise di trasformare la fanciulla in un vegetale che in qualche modo le somigliasse. Avrebbe dovuto essere verde, spinoso e rigido all’esterno, come era stato il carattere orgoglioso e volubile di Cynara, ma dentro doveva custodire un cuore tenero e dolce, come l’animo della ragazza, e doveva avere un color viola, come i suoi occhi.

Che ne pensate, originale come creazione no?

Tornando al piatto di oggi invece è qui che iniziamo il nostro percorso, utilizzando il primo giro utile delle foglie del carciofo per farle divenire al contempo contenitore e cibo.

Simpatiche barchette, ottime da servire in piedi ai nostri commensali appena giunti, farcite a nostra fantasia e qui presentate con un succulento sapore dal ricordo siculo grazie all’aggiunta della scorza di limone e al completamento con una maionese speciale al sapor di menta.

A Voi gli ingredienti e la videoricetta da seguire per la composizione di questo nuovo piatto 😉

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 110 gr mollica di pane fresca, 360 gr patata bollita, 1 pz limone bio, 70 gr olio di semi di girasole, 15 gr acqua, 15 gr lecitina di soia in granuli, 3 cucchiai di succo di limone, 20 pz foglie carciofo romanesco, Qb foglie di menta, Qb sale, Qb olio evo.

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