cozze patate

Tiella di patate, riso e cozze

Nostro malgrado le vacanze sono finite, sigh!
Non possiamo svegliarci quando il nostro fisico ne ha abbastanza del sonno, non possiamo andare in giro alla scoperta di posti nuovi, basta sguazzare in mari cristallini, stop con la libertà (impagabile) di gestire il nostro tempo come meglio ci pare.
E allora che fare? Beh cerchiamo di non struggerci di nostalgia e rendiamo questa saudade un momento costruttivo cercando di condividere con voi quanto di  buono, curioso, o nuovo (per noi) abbiamo scoperto.
La banda per le vacanze si è dispersa e quindi, sperando di superare la pigrizia, condivideremo con voi idee, profumi, sensazioni nati in posti diversi.
Oggi iniziamo con un puntatina in Puglia, esattamente a Bari.
La città negli anni è molto migliorata, si può visitare il centro storico senza temere di essere scippati, il Petruzzelli e il Margherita (deo gratia) sono stati restaurati, i venditori di ‘nghimirid (involtini di fegato cotti alla brace) e Peroni ghiacciate rallegrano il lungomare e San Nicola (dal fresco della meravigliosa basilica) continua a guardare sornione la città che brulica.
Da Bari non potevamo che riportare la tiella, la teglia di patate, riso e cozze.
La tiella nasce come piatto povero, ma è una vera delizia del palato.
Visto che siamo ancora “con la testa alle vacanze” abbiamo deciso di mettere come sfondo alla foto della tiella uno scatto del lungomare di Bari fatto da un noto fotografo locale, Vincenzo Catalano.
Basta con le ciance ecco la ricetta (per 4 persone):
1kg di cozze (pulite e aperte a mezzo guscio)
250 gr riso
500 gr pomodorini
500 gr patate
2 cipolle 
2 zucchine (se volete: c’è una lunga diatriba tra chi le mette e chi no, fate vobis)
pecorino q.b. (circa 3 cucchiai di pecorino grattugiato dovrebbero bastare)
olio evo
2 spicchi d’aglio
prezzemolo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Per prima cosa mettete in una ciotola il riso e copritelo con l’acqua delle cozze, fatto questo tritate il prezzemolo, pulite l’aglio (o lo fate a pezzi e lo spargete nei vari strati o, per n sapore meno intenso, potete metterlo intero) e tagliate le cipolle a rondelle (certo pure queste vanno pulite, ma lo sapete).
A questo punto potete ricoprire il fondo del tegame con i pomodorini spezzettati,  le cipolle, l’aglio e il prezzemolo che avevate preparato; condite il tutto con una croce d’olio, pepe e una bella grattata di formaggio pecorino.
Ora potete lanciarvi nella stratificazione: sistemate una fila di patate taltgiate a rondelle e su queste le cozze (ricordatevi di posizionarle con il guscio in basso).
Sulle cozze spargete il risoe condite con pomodorini, prezzemolo, aglio, formaggio e olio; fatto questo mettete un altro strato di patate e condite come prima. 
Ora si entra nel vivo della diatriba. le zucchine! Alcuni le mettono, altri no…scegliete in base al vostro gusto, è sempre la soluzione migliore, se le volete potete cospargere la tiella con rondelle di zucchina e aggiungere ancora olio e l’acqua delle cozze. L’acqua delle cozze è fondamentale, quindi dovete aggiungerla anche se eliminate le zucchine!.
A questo punto non vi resta altro da fare che infornare. La tiella deve stare in forno ben caldo (180/200) per 45 minuti circa, ma come sempre dipende tutto dal vostro forno.
Durante la cottura controllate che vi sia sempre liquido sufficiente per far cuocere le patate e il riso, se occorre aggiungete un po’ d’acqua (evitando che la teglia risulti troppo brodosa).
La vostra tiella barese è pronta! 
Il nostro consiglio è di non mangiarla appena sfornata, fatela rassettare prima di portarla in tavola.

9 Comment

  1. da un po' di anni sono diventata intollerante alle cozze, e questo è uno dei peggiori drammi della mia vita! anche perché, non per vantarmi, ma la tiella come la fa mia madre "jè 'na cosa mondiaaal'"… 😀

  2. Bentornati anche a voi!!!Avete descritto esattamente le mie stesse sensazioni..uffa!!!Ottima questa preparazione..profuma di mare ed è golosissima, slurp!
    Ciao ciao 🙂

  3. @ciao meggy! eh il rientro è uguale per tutti, sigh! ma noi saremmo morti di dolore se avessimo trovato 10 gradi..ci godiamo ancora un po' il calduccio:)
    @viaggidelgoloso, sììì la tiella è per grandi scorpacciate:)

  4. ma se al posto delle zucchine ci mettessimo le melanzane? Con le melanzane dovremmo mettere tutti d'accordo, no? La melanzana risolve conflitti (a meno che non spunta un'allergica a cozze e melanzane, ma allora sei proprio una guerrafondaia!).
    Sono contento che siate tornati tutti un po' tristi, anche perché io che sono rimasto a Roma parto a breve e c'è più gusto a partire se so che soffrite. Soffrite, vero?

  5. ahah potremmo anche provare un melanzana e peperoni, ma forse sarebbe più simile a una caponata 🙂
    lo stai sentendo quel crrr crrr crrr non sono le voci della tua testa in attacco di raucedine, ma noi che rosichiaaaamooo!! perché parti? resta a soffrire con noi!

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