primi puglia

Le More di Nella e le cime di rapa

Homo faber fortunae suae,  ma a volte serve anche un po’ di lato B.
No tranquilli, tranquilli non siamo improvvisamente stati colti da un raptus di velinismo acuto, certo visti i tempi  è il primo pensiero che viene in mente, ma semplicemente crediamo che a volte serva anche un po’ di fortuna.
Questo post è un tripudio di fortuna o, se preferite, di congiunture positive.
Cominciamo dal principio.
Il Gamberetto ci ha invitato al suo contest e abbiamo scoperto che è tutto dedicato ai broccoli…ovviamente non ci potevamo tirare indietro! Capite bene che la blogosfera è piena di contest (fra cui il nostro sull’arancia), ma per comprensibili motivi di empatia abbiamo dato la priorità al suo.
Fra i vari ingredienti accettati, nella ricca e variopinta famiglia dei broccoli, abbiamo messo subito gli occhi sulle rape.
Le rape ci piacciono, tanto, e soprattutto stufate, slurp! Ma per il contest abbiamo subito pensato alla classica e intramontabile pasta e cime di rape alla pugliese.
Sfatiamo il mito che in Puglia si mangino solo le orecchiette con le cime di rapa, accettiamo che i pugliesi hanno svariate varietà di pasta tipica fra cui sbizzarrirsi e che tutte le maggiori marche nazionali (oltre alla miriade di pastifici locali) vendono le più svariate tipologie di pasta.
Dunque le orecchiette restano l’eccellenza, ma qualsiasi altro formato va più che bene.
Bene focalizzato l’obiettivo sulla pasta e rape, consapevoli del fatto che non si possa fare tutto decidiamo di ripescare le foto di una “vecchia” pasta e rape.
E qui scatta il secondo fattore positivo, gli amici.
Nello specifico parliamo di un carissimo amico, uno di quelli che ti sono vicini anche se non li senti tutti i giorni, uno di quelli che puoi vedere una volta l’anno, ma ti fa sentire sempre protetto da delle solide mura di una casa accogliente, anche se tutto il tuo mondo intorno sta crollando.
Beh il nostro caro amico, pochi mesi fa, ci apre in anteprima le porte di un futuro meraviglioso B&B; e qui scatta il terzo fattore positivo! E già mica tutti i giorni potete curiosare in anteprima all’interno di un meraviglioso trullo situato nel bel mezzo della Valle D’Itria!
Avete ragione se ora ci odiate un pochino, ma non vogliamo farvi rosicare, tutt’altro! Vi lasceremo tutti i contatti, così anche voi potrete godere delle nostre stesse fortune, poi non dite che non siamo buoni e non lasciamo dritte 🙂
Bene quale pranzo migliore se non la pasta con le cime di rapa, le bombette e le salsicce?
Dunque apriamo la cartella con le foto e, ahinoi, niente! In effetti qualche foto c’è, la pulizia delle rape (sotto lo sguardo e la protezione del santo amato da tutti i baresi, San Nicola), … 

Le bombette…

Un accenno di brace…

Un meraviglioso tramonto…

Beh e la pasta?
Spazzolata!!

Bene, allora che fare? Chiamare il caro amico e chiedere di rifarla per noi! Per mantenere un minimo di coerenza con l’originale…una vera pasta con delle vere dime di rapa pugliesi!.
Allora non ci chiedete una ricetta precisina precisina, è un post “di cuore” e la ricetta non potrà essere da meno, dunque la bilancia e il misurino saranno sostituiti dal gusto preferito, dalle risate, dai giochi dispettosi.
Del resto ogni ricetta della tradizione che si rispetti varia da casa a casa, da famiglia a famiglia e ognuno detiene l’unica e inimitabile versione speciale.
E sì perché dovrete mettere a bollire le cime di rapa e una volta cotte (circa 10/15 minuti) scolatele con una schiumarola. Non buttate l’acqua (ormai verdastra), ma usatela per cuocere la pasta.
Nel frattempo mettete a dorare un aglio e aggiungete delle acciughe. A noi piacciono tanto, quindi abbondiamo sempre…almeno tre a testa, ma de gustibus e aggiungete dei pomodorini (noi di solito ne mettiamo pochi, ma la ricetta delle More di Nella, come potete vedere dalle foto ne prevede un bel po’, dunque regolatevi in base ai gusti dei commensali).

Quando è tutto bello “infuocato” potete aggiungere del pan grattato (ma non è obbligatorio, come potete vedere dalle foto anche senza è bellissima, ma anche buonissima), farlo tostare un pochino e aggiungere le cime di rapa che avevate scolato precedentemente.
Nel frattempo è arrivato il momento di scolare la pasta. Noi vi consigliamo di toglierla qualche minuto prima e finire la cottura nella padellona con le cime di rapa, ovviamente dovrete conservare 1 o 2 bicchieri per poter finire la cottura per bene, senza lanciare strali.

Come vi avevamo promesso ecco tutti i contatti de Le More di Nella:

 facebook
 foto 
 sito

E come avevate capito partecipiamo a “Ma sei proprio un broccolo!”

E in più … (pausa si suspance) partecipiamo al contest “Se tu fossi una ricetta” di julskitchen e macchinealimentari

Quando abbiamo visto il contest abbiamo pensato con che avremmo mai partecipato perché non avremmo mai saputo scegliere una ricetta. 
E poi? Poi è arrivato questo post, questa ricetta fatta di sguardi attenti e di q.b., una ricetta semplice, ma golosa e sana, queste foto collaborative, l’impegno degli amici a rifare una pasta con le cime di rapa  e a fotografarla appostaapposta per noi  … Beh abbiamo pensato che per tutti questi motivi potesse ci rappresentare bene, perché collaborativo è sempre meglio!
AGGIORNAMENTO:
Grazie al tempestivo invito di Marco partecipiamo anche al contest “Sapori e colori del Mediterraneo” dedicato ai primi piatti!

AGGIORNAMENTO
Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta “Un’acciuga al giorno” di poverimabelliebuoni


20 Comment

  1. …Grandiosi, come sempre! ^__^

    Anche io quando ho visto quel contest ho pensato subito a voi!!!! ^__*
    E sì…la blogosfera ne è piena: anche io ho una raccolta in atto! Sarei felice se partecipaste anche voi! Anzi…Ci conto! ^__*

    A presto, Ragazzi!
    Elisa

  2. bellissimo il trullo del vostro amico!!! mi chiedo ma per le amiche della banda con mezza famiglia pugliese c'è uno sconto speciale per il soggiorno??

    un bacio da me e lo gnomo

  3. @annalisa: ma dai, proprio della Valle d'Itria, che meraviglia! adesso veniamo a curiosare per il tuo contest ^_^
    @julskitchen: grazie a te! a presto
    @ilgamberetto: crepi il lupo!!
    @massaiacanterina: grazieee. veniamo a ccuriosare la raccolta :))

  4. Anche la famiglia di mia madre è della valle d'Itria!!!!!!!!!!! per la precisione, mia nonna è di ceglie messapica e ha una villetta proprio nella valle d'itria a metà strada fra Cisternino e Martina Franca!!!Che bello rivedere tutti quei posti! grazie per questo post meraviglioso!

  5. Un tripudio di tutto quanto di più bello la vita offre. Mia nonna era originaria di Alberobello….
    In bocca al lupo per la vostra partecipazione alla triade dei contest 🙂

  6. @annalisa: prima o poi ci torniamo 🙂
    @letiziando: crepi il lupoooo, ma sinceramente non vinciamo mai, ahaha partecipiamo solo per giocare :DD
    @gio: ssìsì, grande mangiata ^_^

  7. Questo sì che è un bel modo di cucinare le cime di rape, piacerà a mia figlia, quando le cucino io dice che non sono per niente saporite. Grazie per l'ispirazione, e per il commento. Vi seguo con piacere dalla Sicilia!

  8. La Puglia è meravigliosa, il suo mare è bellissimo, i colori come quelli della Sardegna e il cibo ottimo! Il piatto dev'essere davvero saporito, di solito solo broccoletti! E' senz'altro da provare!

  9. bella la puglia….e la sua cucina? gustosissima…immagino che le acciughe siano quelle salate o sott'olio giusto? se me lo specificate magari direttamente sul mio post mi fate un favore, così so dove piazzarle nella lista….sono già quasi a 60
    grazie per la partecipazione
    Cristina

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