La sindrome di Stendhal. Un sera al MAXXI
Quella sera c’era nell’aria odore di gelsomino, un odore profondo, pieno, densissimo, avremmo detto “prepotente” se non fosse che è il nostro fiore preferito. Eravamo riusciti a prenotare i biglietti per l’ultimo ingresso, quello delle 23.30, ma già un’ora prima abbiamo parcheggiato e dopo 10 minuti aspettavamo, seduti a terra, davanti all’ingresso, che i gentili […]