dolci pasqua

Gli anni ´80, Bim bum bam e le scarcelle di Pasqua

Erano gli anni ´80, infanti grafomani e logorroici non sapevano ancora che avrebbero sfogato le proprie manie in un blog.

All´epoca scrivevano lunghe letterine a Bim Bum Bam.

Paolo Bonolis era giovane e conosciuto solo dai piccoli.

Un cagnone rosa e fatto di peluche era il centro dell´attenzione e ora capiamo bene che l´autore sarà stato un fattone psichedelico.

Il ciuffo rosso di Mirko dei Beehive faceva furore e ha avuto molte ripercussioni negli anni ´90, dove frotte di adolescenti si sono colorate i capelli in un mix di strascico punk e revival dei cartoons.

Per non parlare di Barbie rock star.

Decisamente più economica della fighetta Barbie principessa è stata regalata sotto la spinta al risparmio da parenti oculati; non sapevano che sarebbero andati a formare schiere di adolescenti dalle tendenze rockettare.

Del resto che pretendevate regalando una bambola trasgressiva abbinata a una cassetta dove urlava Cindy Lauper?

Erano gli anni in cui Berlusconi non si era ancora fatto da solo, era nel pieno dei lavori in corso per la cementificazione di Milano e portava i primi culi e le prime tette in tv.

Chissà, forse molti lo hanno votato negli anni con l´inconscio propositivo di ringraziarlo per le prime esperienze onanistiche.

Gli anni del Booom, dove le tangenti erano all´ordine del giorno e quel boooom altro non era che il fracasso che anticipava la rottura.

L´advertising era diverso e le aziende regalavano di tutto.

E forse il successo di molte aziende alimentari era tutto lì, nelle piccola incommensurabile gioia che provavano i bambini nello scartare il regalino di turno.

Collezioni di paccottiglie venute fuori dalle scatoline del mugnaio Bianco (innamorato di Clementina) campeggiavano in ogni cameretta e tutti hanno fatto colazione, almeno una volta, nella tazza omaggiata dalla Nutella.

In quegli anni noi proprio non la capivamo la scarcella (tipico dolce pugliese della Pasqua), noi guardavamo con interesse tutto ció che era confezionato, patinato, con un regalo o con questo alone di chimico che per noi era tanto esotico.

Eh allora altro che scarcella, noi  puntavamo alla goduriosa colomba confezionta.

Coperta di glassa, alta, morbidosa, altro che scarcella, bassa, seccolina come un biscottone, poco dolce,con quello strano uovo al centro.

Poi si cresce e lentamente i gusti cambiano e piano piano quel non dolce ha iniziato ad interessarci.

Ne abbiamo apprezzato le forme, l consistenza e il sapore e ora abbiamo perfino deciso di regalarla per colonizzare la Pasqua crucca 🙂

La ricetta l´abbiamo presa da “La cucina pugliese” di Luigi Sada, edizione Newton per la collana che la pasta Divella regalava (no, non negli anni ´80, un pochino/tanto dopo)

Gli anni ´80, Bim bum bam e le scarcelle di Pasqua

Ingredienti

1 kg di farina

5 uova

200 g di zucchero

200 g di olio (sì c´era scritto g e non ml)

15 g di cremor tartaro

2 bustine di vanilina

1 pizzico di bicarbonato di sodio (noi 1 cucchiaino)

un po´di latte e un po´di sale (noi un pizzico di sale e 120 ml di latte)

Gli anni ´80, Bim bum bam e le scarcelle di Pasqua

Procedimento

“Impastare la farina con tutti gli ingredienti. Dalla massa prelevare dei pezzi datti a formare colombe, cestini, ecc. Su tali uova porre almeno un uovo sodo con guscio bianco o colorato, fermato con un tondino di psta messo a croce. Battere un rosso d´uovo e spennellare la superficie. Abbellire le forme con dei nastrini di vari colori e mandarle al forno, dopo averle ricoperte, se si vuole, di confetti all´anice”.

Noi i confetti all´anice non li avevamo e abbiamo lasciato tutto molto minimal.

Abbiamo sperimentato che con il nostro forno va bene 180 g per 20 minuti.

L´impasto l´abbiamo lavorato in due volte:

– la prima metà il giorno stesso/ieri (dopo una 15 di minuti di riposo, il tempo di mettere l´acqua sul fuoco e fare le uova sode)

– la seconda il giorno dopo/oggi (classica palla avvolta nella pellicola trasparente e conservata in frigo) e il risultato è andato bene anche la seconda volta 🙂

Gli anni ´80, Bim bum bam e le scarcelle di Pasqua

Su instagram, se ci seguite, avrete visto le anteprime e avrete visto che la forma a colomba ce la siamo fatti da soli ritagliando la carta forno.

Ne sono venute 14, un buon risultato!

Le volevamo regalare, per questo non abbiamo usato farina glutenfree, ma normale.

Da cui possiamo dire che l´odore c´è, è quello delle scarcelle.

E per il sapore?

I nostri tester hanno apprezzato l´impasto sia crudo che cotto, quindi ne siamo soddisfatti 🙂

Sapete quanto siamo pigri, ma questa la postiamo di corsa, sperando di essere in tempo per regalare la ricetta agli amici (che sigh per noi non vedremo) e che non potranno provare l´originale nelle loro casette.

E domani torniamo con una ricetta glutenfree

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