Era il 2001 quando ad Altamura, ridente paesino delle Murge, chiudevala M dorata piú famosa del mondo. L´hamburger veniva battuto ko dalla focaccia.
I giornali italiani ed esteri ripresero la notizia, Nico Cirsola ne fece un docufilm (e se youtube non lo toglie lo trovate QUI) e da allora ogni mangiatore di focaccia che si rispetti porta e esempio questo evento.
Epocale, no?
Forse, in qualche veccio post, ne avevamo giá parlato, ma ci piace proprio ripeterlo.
Ci piacciono tanto le storie dei piccoli Davide e siamo sempre a favore del glocal 🙂
Poi che dire, la fcazz´ (la focaccia) ci piace, ne siamo ghiotti.
Alta? Bassa? Con patate nell´impasto? Senza patate nell´impasto? Con la copertura di pomodori? Di patate?
Tuuuttte ci piacciono!
Per anni ce ne siamo nutriti ed é quasi come la madelein per Proust.
Ora, causa problemi di glutine e di location, ne mangiamo meno.
Peró abbiamo trovato il nostro panificio glutenfree del cuore in quel di Bari dove c´é la Gouterie che ne sforna di buone e sglutinate.
Purtroppo non ci capitiamo spesso e allora che fare? Abbiamo provato l´autoproduzione 😀
Abbiamo preso la ricetta di Alessandra Barbone di sognatoridicucinaenuvole che hanno questo stupendo video che va bene per tuttiiii, anche per chi non ha mai impastato o visto un tocco di lievito fresco 😀 (lo trovate QUI). Abbiamo un suggerimento per Alessandra: dovrebbe chiamare il video “focaccia for Dummies”, cosí anche i piú timorosi proverebbero 🙂
Con somma emozione dobbiamo dire che il sapore é quello della focaccia, senza se e senza ma!
Anche nella nostra versione sglutinata e questo, come sapete, ha del miracoloso 😀
Achtung!
Noi, per onor di cronaca abbiamo provato a farla due volte.
La prima la scorsa estate: non avevamo la teglia di ferro da focaccia e abbiamo usato la placca del forno (e il Helle di Seitz). Il risultato é stato buono, ma una catastrofe per il forno.
Ovviamente l´impasto non era riuscito a coprire tutta la superficie della placca e nei punti senza impasto l´olio é passato in direttissima dalla placca al forno (giornate intense di pulizie sono seguite, sí avete letto bene, é giornate e non giornata).
Quindi il nostro consiglio é: se volete usare anche voi la placca, allora raddoppiate l´impasto (forse anche triplicare).
E poi coprire per la metá della cottura con alluminio.
Questa volta la paura del forno da pulire é stata cosí grande che abbiamo coperto (nonostante avessimo la teglia giusta) e tutto é andato per il meglio 😀
NOTA
Come sanno anche i sassi la focaccia va mangiata sul momento, il giorno dopo (anche se la comprate dal panificio) avete solo due opzioni: o la usate come san pietrino per risistemare il manto stradale o, se gommosa, come comodo e unto antistress.
Questo lo sanno i sassi, ma noni crucchi e quindi, causa altrui inesperienza, la mangiata di focaccia é stata slittata di un giorno.
Questo ci h permesso prima di bestemmire e poi di avere prove empiriche: scaldata al forno per qualche minuto riprende una disgnitosissima vita (croccante fuori e morbida dentro).
Ingredienti*
500 g farina Nutrisí mix per pane, pasta, pizza (prima volta Helle di Seitz, ottima riuscita entrambi i casi)
1/2 panetto di lievito di birra fresco
500 ml acqua tiepida (100 ml in piú rispetto alla farina con glutine-per ogni evenienza tenete un po´piú di acqua tiepida a portata di mano)
2 cucchiaini di sale
1/2 barattolo di pomodori a pezzetti (nell´originale senza)
timo (nell´originale origano)
olive -> noi avevamo quelle di Kalamata (scegliete sempre le piú saporite che avete a disposizione!)
12 pomodorini ciliegini
olio extra vergine di oliva csncfud (Come Se Non Ci Fosse Un Domani …. altro che il solito qb)
Procedimento
1) Prendere una ciotola, versare la farina e fare un buco al centro.
Versare nel centro il lievito sbriciolato e l´acqua tiepida (pian piano e se necessario metterne di piú).
Aggiungere il sale e impastare.
Ottenuto un impasto mordido e elastico lasciare 2 o 3 ore di lievitazione
(in pratica fino a quando l´impasto raddoppia di volume)
Noi abbiamo un pochino barato la seconda volta: avevamo il termosifone al minimo e abbiamo messo la ciotola lí vicino 😀 Tempo lievitazione una sola ora (tremendi che siamo).
2) Ungere per bene la teglia con olio. Abbiamo detto bene, dimenticate la dieta e versate, caxx!
3) Versare l´impasto e stenderlo con le mani (unte, ovvio).
4) Coprire con mezza scatola di pomodori a pezzetti, i pomodorini tagliati a metá (ogni metá va pigiata nell´impasto lasciando in alto la parte con la buccia), timo e olive (togliere il nocciolo).
5) Preparare un bicchiere (d´acqua) con acqua e un dito (circa un cm) di olio, emulsionare e versare senza timore sulla focaccia.
6) Coprire con carta stagnola.
7) Informare (forno a temperatura massima, il nostro é 250) e mettere la teglia sul fondo.
8) Lasciare per 10 minuti (il tempo di far fare la crosticina)
9) Alzarla sulla griglia per altri 20/30 minuti abbassando i gradi (noi a 200). Togliere la stagnola verso gli ultimi 10 minuti.
Se avete dubbi andate a guardare il video!
Con questa ricetta partecipiamo anche al#GFFD il 100%glutenfreefriday!
Grazie di cuore! Sapete che faccio? Faccio un post sul mio blog per far sapere ai miei lettori celiaci come possono fare la focaccia barese! E’ venuta davvero benissimo!
grazie a te per il super video! 😀
Mi piace venire qui e leggere i vostri post, così divertenti!
Sabato ho fatto la focaccia genovese ed è stata decretata la cosa più buona di tutta la serata, con mio sommo gongolamento 😀
Questa settimana mi sa che d’obbligo provare la vostra!