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Quiche di primavera di grano saraceno, zucchina gialla e pomodori IGP di Pachino a grappolo

 

La primavera è un concetto ambiguo; la primavera non è, lei potrebbe.

Lei è un po’ vezzosa, come una donna d’altri tempi; lascia intravedere la caviglia e poi dispettosa corre via in carrozza.

In sintesi è ‘na “profumiera” come tante, vi fa credere di starci e poi vi lascia lì speranzosi e allocchi.

Per qualche giorno abbiamo visto il sole, pieno e caldo e noi ingenui ci siamo cascati.

Siamo andati al parco a bearci di sole, abbiamo passeggiato e poi ci siamo fatti prendere dalla mania locale: comprare fiori e arredare il giardino o, se non lo avete come i sottoscritti, il balcone (è valido anche un balconcino, come nel nostro caso).

Abbiamo visto fiori in ogni dove, folatine di vento profumate, donne in sandali e camicie di lino (caldane decisamente esagerate, ma vabbè) e noi, sì a quel punto ci siamo lanciati nell’innominabile, fantasmagorico, improponibile “cambiodistagione”!

Giusto il tempo di sbatterci a tirare giù qualche scatolone, perché saremo pure sforniti per l’inverno crucco, ma non si dica che non siamo super attrezzati per ogni variazione di grado della primavera-estate ^_^

Peccato, però, che questa è la nostra prima esperienza in Crucchia e abbiamo scoperto che il sole e 20 gradi non sono la norma, ma un contentino che ogni tanto la primavera concede, giusto la caviglietta che ogni tanto scopre.

La norma è un po’ di grigetto, un cicinino di pioggerellina per gradire e 10 gradi per non dimenticare l’inverno.

Noi non ci siamo dati per vinti, i fiori li avevamo presi, il raggi di sole ce li aveva mandati il Consorzio Igp Pachino (come vi abbiamo raccontato QUI) e abbiamo fatto un picnic sul balconcino.

Quiche di primavera di grano saraceno, zucchina gialla e pomodori IGP di Pachino a grappolo

Ingredienti*

per la pasta

200 g grano saraceno

100 g di burro morbido

60 g acqua fredda 

sale q.b.

(NB questa ricetta non è la nostra e cerca una mamma o un papà! Avevamo fotografato in rete le dosi, felici che qualcuno avesse prerimentato una brisè solo saraaceno, ma non riusciamo a ritrovare la fonte, mandatecela se la riconoscete!)

per il ripieno

2 uova

circa 3/4 cucchiai di latte

8/10 pomodorini a grappolo (nel nostro caso pomodoro IGP di Pachino a grappolo)

1/2 zucchina (la nostra era un’enorme zucchia gialla)

1 ciuffo di prezzemolo 

sale q.b.

pepe q.b. 

timo q.b.

Procedimento

Impastate gli ingredienti insieme, fate la solita palla e lasciatela riposare per una ventina di minuti in frigo.

Nel frattempo inumidite un foglio di carta forno e foderate la teglia, nel nostro caso lo stampo da plumcake.

Noi, a dirla tutta, per non sbatterci abbiamo steso la pasta direttamente sul foglio di carta forno inumidito e strizzato 😉 

Per il ripieno sbattere le uova con sale, pepe, latte e prezzemolino tagliato.

Intanto tagliate a fettine sottili le zucchine e conditele con sale, pepe e timo e tagliate i pomodorini in due.

Noi non abbiamo voluto insaporire i pomodori perché ci piaceva lasciare il sapore in purezza e lasciare questo tocco fresco e dolce in contrasto.

Una volta posizionata la pasta nello stampo versare l’uovo battuto e poi decorare con le rondelle di zucchina e i pomodori.

180 gradi per circa 20 minuti, ma regolatevi con il vostro forno.

Il nostro fa le bizze e abbiamo lasciato per 35, ma nel vecchio si sarebbe bruciato tutto per così tanto tempo a 180.

NOTE

Per molti, ma non per tutti!

A noi la farina di grano saraceno piace moltissimo, lo conferma il fatto che ce la siamo portata in valigia come Totò e Peppino (e abbiamo fatto bene visto che non l’abbiamo ancora vista nei supermercati) però può non piacere a tutti. Noi l’abbiamo proposta, ma non è stato un successo totale, abbiamo avuto anche due risocntri negativi: una persona ha detto “nì, strano questo sapore” e una persona ha proprio detto che la farina aveva un sapore strano “come, come se fosse una gomma bruciata”.

Se non siete abituati al sapore o non siete sicuri che possa piacere ai commensali, beh tagliatela con farina normale o con mix glutenfree in caso di commensali sglutinati ^_^ Di solito quando è 1/3 di saraceno viene apprezzato.

Bene, ormai dovreste saperlo da soli: è venerdì, la ricetta è glutenfree = partecipiamo al 100% Gluten Free (fri)Day!

Quiche di primavera di grano saraceno, zucchina gialla e pomodori IGP di Pachino a grappolo

* “Tutti gli ingredienti per essere consumati tranquillamente dai celiaci devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia, o nell’elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.”

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