olio olivoil

Insalata di spada affumicato, uva e porro fritto. La nostra prima degustazione di olio casalinga.

Ve lo possiamo confessare, per noi l'olio per moooolto tempo è stato unicamente del sud.
Poi abbiamo scoperto che anche nel centro Italia si produceva un ottimo olio e ci siamo innamorati di quello umbro e toscano.
Passati altri anni la vita ci ha portato sul sentiero di quello ligure e anche lì le nostre papille gustative sono rimaste entusiaste.
Però non ci era mai venuto in mente di esplorare ancora più a nord e di arrivare in Veneto.

Se pensate al Veneto vi viene in mente la grappa, il formaggio, le ciliege di Marostica, insomma mica pensate all'olio? Beh forse a voi sì, ma a noi pivelli no.

Poi, un giorno, un signore ci contattò (ne è passato di tempo) e ci chiese se potevamo testare il suo olio e dirgli cosa ne pensavamo.
Noi tra il distratto e il superficiale dicemmo di sì, ma con la testa eravamo già nel pieno dell'organizzazione delle ferie.

Ormai lo sapete qui parliamo solo delle cose/prodotti/eventi che ci piacciono quindi avrete intuito che l'olio ha passato il nostro test, ma vogliamo aprire anche qui una piccola parentesi: noi adoriamo le persone gentili e siamo fermamente convinti che riportino la loro gentilezza anche nel proprio lavoro.
L'unica e-mail che abbiamo ricevuto era di preoccupazione sull'arrivo del plico e se ci era piaciuto: eravamo partiti e non davamo segni di vita, ma abbiamo un bravo portiere a difendere la nostra posta e i nostri pacchi 🙂
Insomma nessuna pressione, nessuna richiesta di post, etc.
E come sempre, quando qualcuno non chiede niente, beh c'è sempre un buon prodotto.

Insalata di spada affumicato, uva e porro fritto. La nostra prima degustazione di olio casalinga.

E così siamo arrivati, con le papille gustative (poi magari un giorno ci autoinvitiamo ^_^ ) nel Parco della Musella a San Martino Buon Albergo.

Come vi avevamo già detto (QUI) noi ci emozioniamo quando ci chiedono un parere senza sbomballarci con richieste e prendiamo la cosa sul serio.

I vostri broccoletti indossano i panni dei signorini Rottermeir e si trasformano (per quello che possiamo, eh mica siamo espertoni) in secchioni della degustazione, tutto per provare l'olio del "Sig. Fontanara"

E mica potevamo farla da soli la degustazione! Abbiamo chiamato a raccolta gli amichetti più fidati, quelli con le papille gustative più "allenate" ed è iniziato il gioco.Tre bottiglie d'olio a centro tavola, per ogni ospite tre bicchieri e via si parte con la degustazione, emozionati come di fronte ad un nuovo gioco.

L'idea era quella di assaggiarli e di sceglierne uno per poi inventarsi una ricettina da preparare velocissima e mangiarla per cena.

In realtà non siamo proprio esperti, ma una volta samo stati invitati ad una degustazione di olio e l'abbiamo riproposta ai nostri amici in maniera casalinga.

Si versa l'olio nel bicchiere, si tiene in mano per farlo scaldare e tirar fuori i suoi "profumi", quindi si fa girare un poco e poi si annusa per sentirne tutti i profumi, un po' come si fà col vino. Poi si assaggia si fa passare su tutti i lati della bocca e sotto la lingua e si scalda un pochino. Poi arriva il bello … ispirate aria con la bocca semichiusa, per intenderci un po' quel gesto che si fa quando vediamo qualcosa che ci da i brividi (SSSCHH), quello che in termini tecnici si chiama "strippaggio". Se siete interessati troverete sicuramente in rete dei video interessantissimi. 

Naturalmente la nostra è stata una degustazione casareccia e siamo letteralmente morti dal ridere all'inizio, però poi qualcosina è venuta fuori. 

Tra i tre olio, tutti e tre davvero ottimi, abbiamo scelto ANinoUn olio extravergine 100% italiano, dal sapore deciso e qui abbiamo fatto la "mattata" abbiamo deciso di prepararci una bella insalata con lo spada affumicato (eheheh).

 

Ingredienti

Per 4 persone abbiamo usato:

150 gr. di valeriana fresca

200 gr. di spada affumicato

qualche acino d'uva bianca e rossa

pepe q.b.

olio evo ANino di Fontanara q.b.

un porro

farina di riso q.b.

olio per friggere.

Facilissima da preparare.

Procedimento

Lavate bene gli acini d'uva e divideteli a spicchi, quindi privateli dei semini interni. Lavate e asciugate la valeriana.

Tagliate il porro a striscioline sottili, infarinateli con la farina di riso (ormai siamo totalmente glutenfree!) quindi friggeteli in abbondate olio di semi di girasole e poi lasciatelo asciugare bene su carta assorbente. Ora in una bella ciotola condite la valeriana e l'uva con sale, olio e pepe, sistemate nei piatti aggiungendo lo spada affumicato su ogni piatto. Finite con un ciuffetto di porro fritto. Ecco noi l'abbiamo apprezzato nella sua purezza e poi ci abbiamo fatto pure un altro piatto, ma quello ve lo raccontiamo un'altra volta…

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