OUTdoor riad dar more

Relax o low cost? Marrakech

Qualche fine settimana fa c’era stato il primo reale assaggio di autunno e i broccoletti, invece, erano scappati al calduccio.

La grande soddisfazione di essere in infradito mentre imperava la pioggia nello stivale italico è stata creata da una fortuita causalità (il lato B è sempre fondamentale!).
Ebbene le rotte low cost stanno iniziando ad “allungarsi” verso le sponde meridionali del Mediterraneo e come non approfittarne?  Come restare insensibili davanti a cotanta tentazione? No, non si può fermare l’impulso compulsivo dell’acquisto di un biglietto, confessiamolo!
Quando tutti per i saldi estivi si catapultavano sull’ultimo costume, sulla canotta trendy tanto agognata e finalmente ad un prezzo accessibile, i broccoli, in controtendenza, si erano lanciati in un “benchmark” sfrenato dei siti aerei. Incroci di date, valutazione dei prezzi, se ne fossimo capaci…Beh avremmo anche creato un algoritmo!
Nonostante le nostre incompetenze tecnico-informatico-matematiche, con la sola forza empirica della ricerca manuale lunga, noiosa e a tratti perniciosa per la vista…Siamo riusciti a conquistare un superlowcost per Marrakech! E così anche i broccoletti sono andati a deumidificare le ossa al caldo sole africano, pèpèperepèpè, thank’s Mr ryanair!
Ovviamente l’unico inconveniente e chinare la testa e obbedire alla misteriosa divinità che decide i costi in base alle date, ma nel nostro caso è andate più che bene.

E’ stata una toccata e fuga veramente veloce, un solo piccolo fine settimana, ma lo consigliamo vivamente: con poche ore di volo e poca fatica si riesce a staccare sul serio la spina.
Già, per quello che abbiamo visto, il Marocco ci è parso un posto diverso e distante e perciò capace di allontanarci anni luce dall’ufficio, dalla fila al supermarket, etc.

Se scendere dall’aereo e essere accolti dal sole non ha prezzo, arrivare in un delizioso riad ed essere coccolati da una ricca colazione sulla terrazza, con tanto di vista su nido di cicogne, è ancor più impagabile.

E questa volta ci lanciano addirittura nel lasciarvi una dritta! Sì possiamo sinceramente consigliare il riad Dar More, pulito, accogliente, silenzioso anche se centralissimo, e soprattutto gestito da un ragazzo gentilissimo.
Coccolatevi e cercate una piccola oasi di pace dove poggiare le stanche membra perché Marrakech è un tripudio di colori, odori, rumori…

La città si muove sempre, si muove a piedi, in taxi, in bici, in motorino, su mulo e anche cavallo…Eh sì signori su mulo e cavallo, non ci siamo sbagliati.
Il trasporto con animali li metterebbe nella top ten delle città verdi, però c’è l’invasione di motorette rumorosissime e inquinantissime, quindi non illudetevi niente aria pura da montagna svizzera ^_^
Visti i mezzi di trasporto vi consigliamo di non essere ingenuotti, come siamo noi broccoli, e di portare con voi  dell’antistaminico perché se siete allergici al pelo di cavallo/mulo vi ritroverete a girare per i souk con un fazzoletto perennemente in mano, ad alternare foto e smoccolo…Poco comodo, ve lo possiamo assicurare.
E visto che li abbiamo appena citati parliamo subito di uno dei punti forti della città: i souq, mecca dei compulsivi da shopping e dei gastrofanatici.
Potrete trovare di tutto: dalla borsa di paglia che avete sempre sognato,

al medicamento naturale in una delle super fornite erboristerie,

alle spezie più profumate.

Potrete deliziarvi fra pesci, carni (forse un po’ troppo “en plein air” per noi europei),

le meravigliose olive alle erbe,

e perché no un pane preso al volo, da sbocconcellare camminando (buono, anche se farebbe inorridire i fanatici dell’haccp).

Dopo aver fatto un bel giro nei souk e un salto alle concerie.

Di certo non potete perdervi un giro per la piazza più famosa della città, il cuore pulsante di Marrakech, il luogo che ha fatto sognare frotte di viaggiatori, il meeting point per eccellenza: piazza Jāmiʿ el-Fnā.

Talvolta ci si sente vivi e affaccendati per un semplice cambio d’abito, dal formale-lavorativo del mattino all’informale-fancazzista della sera, beh questa piazza cambia d’abito proprio come noi.

La mattina e nel pomeriggio si affastellano le bancarelle del mercato che propongono tutte le loro mercanzie, dalla frutta alle stoffe, mentre e decoratrici esperte nei tatoo fatti con l’henne, gli incantatori di serpenti (un po’assonnati)

e gli addestratori di scimmie cercano di richiamare l’attenzione dei passanti…e se non ci riescono li rincorrono per farsi pagare uno scatto fatto a distanza (vedi foto sotto)…

E i pittoreschi venditori d’acqua che hanno reso il loro costume sempre più colorato per assecondare il bisogno di esotico dei turisti.

Verso sera la piazza si cambia e indossa l’abito da sera.

Allora le luci si abbassano e si alzano i fumi. Tranquilli nè droghe, nè incendi, sono solo i fumi delle braci che ardono per sollazzare gli appetiti; intanto i musicisti si preparano per la serata.

Se siete in piazza fate due passetti e andate a vedere la moschea Kutubiya.

Altro punto di forza sono i bellissimi palazzi della città.
Assolutamente da non perdere la Medersa (madrasa) Ben Youssef, una scuola coranica fondata nel XIV,

dove potrete anche curiosare nelle stanzette (celle) degli studenti.

Gironzolando incontrerete le “modeste” Tombe Sa‘didi: un complesso di 170 tombe realizzate (in marmo, oro, etc) dal parco Ahmed el-Mansour el-Dahbi, per gli amici “il dorato”…e non perché fosse un biondazzo, ma per ovvi riferimenti alla ricchezza 🙂

E se non vi basta lo sfarzo tombale sei saditi, beh allora ci giochiamo la carta pesante!
Il Palais de la Bahia, vi riportiamo solo quello che dice la lonley planet: “Provate a immaginare cosa potreste costruire se aveste a disposizione i migliori artigiani del Marocco per 14 anni”. Dobbiamo aggiungere altro?

Molto bello anche il Dar si Said dove potrete anche vedere una collezione di arte marocchina.

Infine vi consigliamo il luogo che maggiormente ci è piaciuto, privo di sfarzo, solo rovine, sole abbacinante e cicogne, Palazzo al-Badi.

Prima o poi vi dovrete anche fermare per un piccolo riposo

E vi consigliamo la Maison de la photographie, un delizioso museo con un piccolo terrazzino dove potersi rilassare e ristorare.

Per molti è imperdibile anche il Jardin Majorelle, ideato nel 1924 dal pittore J. Majorelle come un’oasi  di di colore fu acquistato da Yves Saint Laurent per essere poi regalato alla città.

Il giardino, ottimo per un’oretta di relax e di ombra, si trova nella città nuova che di certo è molto meno affascinante della medina, ma un giro vale la pena farlo.
Qui potrete anche trovare molti localetti notturni, dalle discoteche ai live music. Sta a voi decidere cosa fare, la notte è lunga a Marrakech.

Vi è piaciuto questo spicchio di Marocco? Sìì? Beh allora dovreste andare a curiosare da Burroemiele perché  ci si è trasferita (beata, quanto le invidiamo il calduccio) e potrete trovare delle ottime ricettine marocchine e non solo.

Se invece vi va di curiosare fra altre mete low cost della Banda eccole qui:
Berlino,
Copenaghen,
Istanbul,
Londra,
Malta,
Salonicco ,
Turchia,
Valencia,

10 Comment

  1. Bella Marrakech! Mi hai fatto tornare li…avete cenato nei banchetti in piazza??Altra goduria low cost! 🙂 a noi ci ha rovinato la vacanza…l'attentato! Eravamo li quei giorni,il giorno dell'attentato siamo arrivati in una piazza piena di gente, spaventati a morte…peccato era veramente bella! Hammam da sogno con soli 50 euro, trattamenti che qui ne costerebbero 200!!

    Baci Vevi 🙂

  2. ciao, mi hai fatto ricordare un viaggio di ormai qualche anno fa.
    Mi è piaciuta tantissimo Marrakech e anche i dintorni. Ero rimasta anche io un solo weekend e con il mio compagno abbiamo affittato una macchina e siamo andati fino ad Essouria…..che spettacolo di colori e profumi.
    Anche io avevo notato tantissimi nidi di cicogne.
    L'unica cosa che non mi era piaciuta erano gli incantatori di serpenti perchè ho il terrore.
    E cosa dire del loro the alla menta.
    Grazie.
    Sabina

  3. bellissima marrakech! e si mangia benissimo in marocco 😛 immagino quante spezie vi sarete comprate vero?
    ps agnese mi è dispiaciuto tanto per l'eliminazione 🙁 un abbraccio

  4. E' un reportage molto interessante, ne prendo nota sperando un giorno di riuscire a convincere il marito!
    Agnese: l'eliminazione non la meritavi! Mia figlia più piccola ha decretato che non guarderà più Masterchef!Un abbraccio

  5. @arabafelice: eheh felici che ti piacciano :)))
    @Vevi: uhh ma sarà stato terribile, lo spavento è più che comprensibile. no niente banchetto en plen air: solo 2 giorni, in giro dalla mattina alla sera..per la cena abbiamo provato dei ristorantini (ottimi), avevamo bisogno di relax
    @duebiondeincucina: ci sarebbe piaciuto andare ad essouira, ma ci è mancato il tempo..un buon motivo per ritornare :)) p.s. come non condividere il tuo giudizio sui sserprenti? brrr
    @gio: pochissime spezie, la spada di damocle del bagaglio a mano ci ha parecchio vincolato, sighsigh
    @elena: daidai elena ce la farai a convincerlo ^_^ tu scova qualche data super low cost, così non potrà dire di no 😉
    @kristel: wooow 6 giorni?aspettiamo il tuo reportage, buon viaggio ^__^
    @Ricettosando: sììì, anche noi ^_^

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