Efeso OUTdoor

Pillole dalla Turchia parte I: le impressioni generali

Ci sono mancate le chiacchiere virtuali, i post da leggere i commenti da lasciare, ma la quasi totalità della blogosfera era in vacanza.

E i vostri broccoletti vi sono mancati? Chissà, beh diteci di sì, così siam contenti 🙂

Nell’attesa che tutti, ahi ahi ahi, ritornino alla routine e le pause vengano colmate dalle letture di ricette, news e resoconti di viaggi, beh iniziamo lasciando noi una piccola traccia della vacanza… sperando che qualche notizia possa essere di una qualche utilità.
I broccoletti quest’anno erano veramente distrutti, tra lavoro, impegni, blog, lavori in casa, amici e piccoli viaggetti (ebbè mica la vita può essere solo sofferenza) eran tanto tanto affaticati e così, con grande entusiasmo, hanno abbandonato la routine per 15 risicati(ssimi) giorni di vacanza.
Avremmo potuto scrivere di relax, ma avremmo mentito spudoratamente…c’è stato tutto fuorché il relax 🙂
Iniziamo con un sintetico elenco puntato e poi pian pianino sviscereremo i punti più salienti.
  • La Turchia è decisamente bella: i paesaggi sono piacevoli, vari e fanno venire voglia di restarci per esplorare ogni anfratto.
  • La bandiera è veramente figa, sarà per questo che si trova in ogni dove?
  • I turchi hanno decisamente “tanto da fà”, come si suol dire “non hanno pace”. L’impressione che ci hanno dato è di essere laboriosi come formichine: tutti impegnati in qualche attività. Chi più lentamente chi più di buona lena, ma ognuno decisamente inserito in un meccanismo di moto perpetuo e se poi hanno un minutino libero, beh perché non dedicarlo ad innaffiare la strada o a pulire la macchina anche se sono le 5 del mattino? Abbiamo avuto conferma di essere gente banale, così anticamente legata ai ritmi giorno-notte…tzè in Turchia ogni momento è buono per far qualcosa.
Ora innaffio un po’ la strada_Istanbul 2011
  • La “benza” è il business del paese: ogni 3 metri è disponibile un distributore e al 90% avrà annesso markettino, al 50% un baretto.
  • I turchi sono un popolo on the road: a) per il punto precedente; b) perché pare che tutta la nazione sia supercollegata da autobus di linea; c) le strade fanno proprio venire voglia di essere percorse* sebbene l’asfalto sia più rattoppato delle coperte patchwork che andavano tanto fra gli anni ’80 e ’90.
On the road_Turchia 2011
Road on the beach_Turchia 2011
  • L’uomo medio turco potrebbe porsi dei dubbi e non essere particolarmente smanioso di entrare in europa,oh yea!, nella fantastica UE. Per farlo, tu povero uomo turco, molto probabilmente sceglierai di attraversare la Grecia. Allora quella smania che ti prendeva e ti faceva sognare, quella per cui avresti voluto porre la stella della tua bandiera nell’empireo di stelle dorate su sfondo blu, beh forse ti potrebbe venir meno. Immedesimatevi per un attimo, immaginate di essere dei turchi, di varcare il confine via terra, pensate di lasciare la vostra nazione brulicante di vita, di pit stop, centri commerciali, negozietti, pompe di benzina ogni tre per due e di entrare carichi di aspettative… Beh le abbandonerete subito: voi arrivate da una fantastica e drittissima superstrada che non sarà un’autostrada, ma ha ogni confort per affrontare km e km e km di autostrade senza pompe di benzina, senza pit stop, solo calura!*
  • Mentre girovagate ricordatevi che l’origine del mondo è tutta qui. OK! La frase è molto ad effetto e non vuol dire molto, però siete nella terra della guerra di Troia, siete nel cuore del mondo ellenistico. Attraverserete paesini che ora vi possono dire poco, ma che hanno ospitato l’intellighenzia del mondo antico.
Biblioteca di Celso_Efeso 2011
  • I turchi amano viziarsi: hammam, baklava, caffé in ogni dove. Sì, secondo noi sanno godersi la vita, certo quando smettono di essere occupati in una qualche attività.
  • Mai dormire nei pressi di un minareto se si ha il sonno leggero: il rischio di essere svegliati dal richiamo alla preghiera del mattino è molto alto.
  • Il mare è splendido! Se riuscite a tenervi lontani da posti tipo Bodrum lo sarà ancora di più: troverete anche la pace 🙂
Dillek Milli Park_Turchia 2011
Presto il seguito.*Il primo guidatore scelto però non concorda sulla visione idilliaca delle strade turche, forse perché era l’unico a guidare e ad affrontarle attivamente (?) e commenta “fossati come sostituti dei guardrail, le buche, l’assenza di segnaletica orizzontale, la ghiaia fanno passare la voglia di guidare…”.
Quindi viste le diverse prospettive dovete assolutamente andare e dirci la vostra ;))

PROSEGUE QUI

7 Comment

  1. Ma bentornate!!!!
    Le vostre pillole di Turchia sono da manuale, e, che dire, il consiglio di non dormire vicino a un minareto mi ha fatto morire…ho una moschea a meno di 100 m in linea d'aria, avete tutta la mia solidarietà 🙂
    Un bacio grande!

  2. @arabafelice: ciao! eheh siamo arrivati di notte e abbiamo ignari piazzato il camperino sotto il minareto…ci siamo svegliati in steriofonia 0.0 ma se tu sei a 100 m…miii levatacce ogni mattina..ti dovremo assolutamente regalare dei tappini per le orecchie :)))
    @paola p: meno male il tuo commento! ora inseriamo subito un link a wikipedia 🙂 comunque la baklava e un dolce con la D maiuscola: pasta fillo, frutta secca e miele, taaanto miele

  3. che bello che siete tornati! mi spiace per voi che siano finite le vacanze, ma io vi ho scoperto da poco e aspettavo un vostro nuovo post con ansia.
    Questo mi interessa molto, è da anni che meditiamo la visita in Turchia, mi sembra di capire poi che siete andati in camper, quindi mi interessa doppiamente. Attendo una nuova puntata…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *