farina di mais primi

La polenta del casale

La polenta è uno di quei piatti che, per chi come noi ama la montagna, ricorda quelle domeniche fredde fredde d’inverno chiusi dentro una baita.
Per essere perfetta dovrebbe essere una domenica con la neve, magari quella che scende lenta lenta e i fiocchi sembrano lenzuola, il camino dentro casa brucia ciocchi che farebbero invidia a Mangiafuoco, e sui fornelli  bolle rumorosa la suddetta luculliana pietanza.
Così, in onore dei bei tempi, una domenica d’aprile con temperature estive, abbiamo cucinato la polenta (eh sì!)
DUNQUE:
1) non era più inverno (ma chi può dirlo con assoluta certezza?! nel giro di pochi giorni è tornato il freddo!);
2) viviamo in una metropoli con più di 5 milioni di abitanti;
3) il nostro appartamento al terzo piano era inondato di sole e tutte le finestre erano spalancate;
4) del camino nemmeno l’ombra, anche perché non sarebbe stato proprio il caso.
Eppure noi avevamo voglia di polenta. Di farina di mais ne avevamo una bella scorta, la salsa di pomodoro in dispensa non manca mai (visto che ogni brava mamma del sud ne porta una cassa ad ogni visita), il resto ce lo siamo procurato in un batter d’occhio, perché a casa della banda quando si scatena una voglia improvvisa gli ingredienti si materializzano in cucina in massimo 30 minuti.
Dunque siamo pronti. Domenica d’aprile, temperature estive da spiaggia e noi in casa con le finestre spalancate a preparare la polenta! Non paghi, quasi a volerci complicare la vita decidiamo di fare la polenta con le polpettine (se si fa una cosa o si fa per bene o non si fa per niente).
I vicini di fronte, stranieri per giunta, hanno iniziato a riprendere la scena dalla loro finestra con la telecamera, in parole povere, siamo lo zimbello del quartiere.
Questa la ricetta per una ciurma di 6 persone:
500 gr di farina di mais per polenta (noi abbiamo usato quella istantanea)
1 kg di macinato di manzo
700 gr. di passata di pomodoro
150 gr di pecorino
qualche pomodorino fresco
basilico fresco
olio e.v.o. q.b.
sale q.b.
In una bella pentola alta portate ad ebollizione circa 2 litri di acqua, salate e versate a pioggia la farina di mais mescolando con un cucchiaio di legno. Continuate a rimestare fino ad ottenere la consistenza desiderata, noi abbiamo fatto bollire per  5 minuti.
Ora versare metà della polenta in una teglia da forno unta con olio evo.

Con il macinato preparate delle polpettine piccole, grandi come un’oliva.In una bella padella antiaderente fate soffriggere uno spicchio d’aglio in camicia schiacciato e poi sistemateci le polpettine, fatele rosolare da tutte le parti e versate i pomodorini, poi la passata di pomodoro e le foglie di basilico, correggete di sale e lasciate cuocere 10- 15 minuti (diciamo che il nostro non è il ragù vero e proprio, protremmo definirlo un “sugo leggero con le polpettine” ^_^).
Sistemate uno bel po’ di questo sughetto sullo strato di polenta e poi coprite con l’altra metà.
Finite con uno strato di sugo al pomodoro e una bella spolveratina di pecorino.
Poi via, in forno pre-riscaldato a 200° per 10-15 minuti.
tirate fuori la polenta dal forno, lasciatela freddare e tagliatela a cubi grandi.
Noi l’abbiamo servita tiepida, in dei pirottini carini carini e la cosa è piaciuta tanto tanto al nostro amichetto invitato per un “apericena”.
Diciamo che gli è piaciuta talmente tanto che siamo riusciti ad estorcergli la promessa che un giorno andremo a vivere tutti insieme in un grande casale in campagna.
Vero A. ce l’hai promesso che lo cerchi ‘sto casale ^_*

Con questa ricetta partecipiamo a “Mai dire MAIS” la raccolta di massaiacanterina tutta dedicata alla farina di mais.
Visto che il giorno dopo l’avanzo si è strasformato in una fantastica e più che soddisfacente schiscetta partecipiamo anche a “Schiscetta time” il contest di l’appetitovienleggendo.

14 Comment

  1. Che buono! Si, non è inverno ma con il freddo che c'è stato negli ultimi 3 giorni mi sembra una ricetta perfetta!

  2. Ahahahahah! Ma Ragazzi!!!!! Alla fine la mia raccolta è diventata una sorta di martirio!!!! ^________^

    Tesorelli Miei, qui finisce che io per pagar pegno, DEVO provare la vostra ricetta…A FERRAGOSTO!!!!

    L'idea delle monoporzioni è splendida ed è anche davvero molto bella da vedere!
    Scherzi a parte….mi sa che vi copio per davvero!

    Grazie mille!
    Elisa

    PS: Ovviamente ho già inserito la vstra ricetta nell'elenco aggiornato di Mai Dire Mais!

  3. @giulia: grazie, lussurioso è l'aggettivo giusto! Buona domenica a te!
    @neve di marzo: già monoporzione, polenta da "spizzicare"
    @giovanna burroealici: infatti se avessimo aspetttato qualche giorno magari l'avremmo mangiata calda sulla "SPIANATORA"
    @angela: apericena, bruch, pic nic, polenta tutta la vita e in tuttee le salse ^_^
    @sulemaniche:mercì! invitate per i nostri invitati!
    @massaia canterina: eh, già una bella prova di forza di volontà, ma ci siamo divertiti tantisssimo! La polenta a Ferragosto? in fondo non è una cattiva idea, anzi!
    Facci sapere se piace anche a te! Considera che puoi farla come vuoi, coi funghi, con le verdurine fresche e il basilico, forse eviteremmo le spuntature di maiale, a meno che non sia proprensa anche tu al martirio ^_^
    @letiziando: grazie cara, eh sì, bocconcini esplosivi!
    @le ricette dell'amore vero: grazie cara! facci sapere

  4. Ma ci credete se vi dico che oggi ho il caminetto acceso?! Con il beffardo venticello gelido che soffia fuori non guasta per niente! Se poi nel camino ci fosse anche un pentolone di rame con dentro in cottura una polenta golosa come la vostra, la giornata si concluderebbe ancora meglio ;-)! Grazie per aver partecipato al contest! A presto Baci

  5. ebbene sì..sdoganiamola per un posto in borsa frigo in quest'estate 2011 a Ostia beach! Intanto io continuo a cercare il casale, promesso 🙂

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