Ogni gita che si rispetti deve avere: 1. Meta culturalmente interessante. 2. Orario improbabile di partenza. 3. Pranzo al sacco. Poi in gita si va rigorosamente IN PULLMAN (sennò non è una gita è un viaggio di piacere).
Ha la sua TABELLA DI MARCIA e va come un treno (peccato però che almeno sui treni una sorta di bagni ci siano!).
E poi abbiamo sbirciato un pò nelle celle di stagionatura dove abbiamo trovato tra gli altri il formaggio cenerino (derivato da latte crudo con trasformazione a pasta cruda), il fiore di rocca nella sua versione standard e in quella stagionata in foglie di noce.
Seconda tappa del viaggio: Azienda Agricola Cerrosughero, Canino. Ci ha aperto la porta la sig.ra Laura De Parri, che gestisce l’azienda da qualche anno, che ha investito in innovazione risorse economiche, inventiva e passione e ha trasformato il frantoio di famiglia in un’azienda che produce eccellenza gastronomica. Ci ha fatto da guida e ci ha mostrato tutte le fasi della frangitura, con gli occhi che le brillavano di una passione e una forza che poi abbiamo ritrovato quando ci ha fatto assaggiare il suo olio (extra vergine e DOP): piccante e profumato al punto giusto.
E mica ce lo ha fatto assaggiare così in mezzo al niente siamo entrati un questa sorta di soggiorno con grande tavolo centrale, camino acceso con cappa verde e giù di bruschettine, olive condite, fagioli zolfini insomma il paradiso dei sapori (in questo caso non è stato rispettato il punto tre di identificazione della gita scoltastica, ovvero il “panzo al sacco”).
Siamo rimasti a chiacchierare con lei a lungo e non saremmo voluti andar via, ma la nebbia che ci aveva accolto al mattino si era pian pian diradata e qualcuno lassù deve avere acceso la luce, si è colorato tutto di verde abbiamo deciso di fare una capatina in un vicino allevamento di bovini “Limousine” una razza di origine francese, ma che sta dando ottimi risultati anche in Italia.
Sono animali dalla struttura possente, con arti solidi e ossatura fine; la compattezza e la distribuzione delle masse muscolari, unite alla finezza delle ossa, fanno della Limousine una delle migliori razze come resa della macellazione. Ora lasciamo stare gli “odori particolari” anche questo è stato un viaggio nell’eccellenza italiana del settore agrario, la parola d’ordine è “investimenti” per prodotti di alta qualità e ottima resa.
Ma che bel post… per noi viaggiatori golosi è davvero interessante…
Ciao ragazzi e buon week-end
Grazie! Bhe! Aspettiamo qualche "dritta" pure da voi allora! ;))
beh farei volentieri un viaggetto così istruttivo, ciao e buona domenica!!
Eh già! Anche uno settimana! 😉
Questo post è bellissimo! E sono d'accordo con voi, è nostro dovere promuovere i prodotti enogastronomici del Paese 🙂
grazie cara! e tu hai qualche prodotto prezioso italiano da farci conoscere (a parte le super chicche introvabili che ogni tanto tiri fuori dal cilindro?)
Davvero un percorso interessante!
Grazie per avermi fatto conoscere tutte queste cose…magari prima o poi si passa!
Eh! Gustosamente interessante! Passa passa e GUSTA 😉