OUTdoor pesce

Un fine settimana tra salsiccia, peperoni arancioni, conigli e centenaria (Malta)

Brrrr che freddo…la temperatura scende, la pioggia aumenta e il vento soffia mentre la testa vola verso il sole, il mare … che fare?

La banda dei broccoli vi vuole dare una “dritta”! Eh già, mica tutti possono fuggire alle Maldive e poi, volgar denaro a parte, mica si ha sempre tempo per fare lunghi viaggi.

Allora viene in soccorso un delizioso micro arcipelago a metà strada fra la Sicilia e la Libia.
Perché lo abbiamo chiamato micro arcipelago? Beh wikipedia ci dice che la superficie totale è di 316 km², confrontatelo con Roma, ben 1.285,3057 km²,  e vi sarete risposti.
Certo non è un paese caraibico dove fare il bagno d’inverno, ma l’importante è trovare un po’ di sole e una bella brezza mentre in Italia piove hihihi.
E poi non è da sottovalutare il fattore pigrizia: essere all’estero e parlare italiano non ha prezzo! Soprattutto se siete reduci da un low cost che vi fa atterrare di prima mattina.
Tra le lingue ufficiali c’è l’inglese, ma l’italiano è diffusissimo, sarà che fino al 1934 è stata la lingua ufficiale.
Insomma ma di che stiamo parlando? Avete indovinato? Nooo allora ve lo diciamo noi: Malta.

 

In un fine settimana si vede poco, ma può bastare per farsi un’idea.

Si può salire e scendere per i vicoli di La Valletta; andare ad appagare la propria sete di cultura con una visita alla co cattedrale di San Giovanni dove, in barba alle aspettative che vi crea la facciata minimal, vi attende un tripudio di colori e decori e opere di Mattia Preti e Caravaggio … dite voi se è poco!
Passeggiare e godersi con tutta tranquillità un bel panorama è anche un’attività da non sottovalutare, noi l’abbiamo tenuta in serissima considerazione.

 

Oltre ai giri “pedibus” vi consigliamo anche quelli in autobus. Non vi piace girare in autobus? Dai fate un piccolo sforzo! No, niente. Vi sentite male? Beh siete giustificati, ma comunque dovete andare appena fuori dal City Gate e dirigervi alla fermata degli autobus, ops stazione (… scusate è tutto così meravigliosamente piccolo e gestibile … la stazione ci sembrava più un capolinea).

Arrivati divertitevi a guardare i bus, a indovinare i modelli, le epoche e non dimenticate di sbirciare dentro.

Molti autisti danno sfogo al loro estro creativo e decorano il cruscotto.
Le cose da raccontare sarebbero molte, le foto da inserire pure, ma non volevamo rallentare la vostra connessione con un post pesantissimo e quindi abbiamo fatto una selezione.
Ovviamente hanno vinto le immagini culinarie e tra queste poche, sigh ci mancano i potenti mezzi tecnologici e molte foto sono venute troooppo troooppo sfocate. Accontentatevi di quelle che seguono.

Potevamo dimenticare i mercati? NO!
Saltellando fra le bancarelle abbiamo avuto conferma che le nostre conoscenze sono limitate, anzi limitatissime!

Voi l’avevate mai vista la centenaria? Noi sinceramente no.
E’ stato carino vedere la signora della bancarella restare basita quando le abbiamo chiesto cosa fosse, ha pronunciato “centenaria” sgranando gli occhi e con un tono che sottintendeva “ovvio no??”. In effetti quasi tutti i banchi avevano delle cassette di centenarie.

Per i più curiosi: la centenaria (Chayote o Sechium edule) è un ortaggio a forma di pera con piccoli aculei sulla buccia. La zucchina centenaria fa parte della famiglia delle cocurbitacee, che ci pare vada alla grande in quel di Malta.
Infatti abbiamo trovato parecchie Lagenaria Siceraria, ovvero  “zucche bottiglia” o anche “zucche d’acqua” che da noi si trovano, ma non sono diffusissime.
Dalle vostre parti si usano questi prodotti? E come li cucinate? Siamo curiosissimi!
Abbiamo anche apprezzato peperone, arancione.
Navigando alla ricerca di notizie abbiamo scoperto che nei mercati del nord europa si trova, anche se è tipico di climi molto caldi … eh le meraviglie delle strade a scorrimento veloce.
La domanda è: ma mentre andate verso Paris, potete lasciare una cassetta anche in Italia?
A noi sono piaciuti tantissimo: adoriamo il peperone in ogni forma e maniera e l’arancione campeggia fra i nostri colori preferiti … non potevamo che restare abbagliati.

Pare che questa splendida tonalità sia dovuta alla presenza massiccia di betacarotene. Se ne volete sapere di più potete andare qui.
Se avessimo potuto ne avremmo preso qualche kg per provarli, purtroppo la dura legge del low cost ci ha tarpato le ali.

Come potete ben supporre ortaggi e verdure rientrano tra i piatti principali della cultura gastronomica maltese, ma qui non si fanno mancare niente e (oltre ai meravigliosi pastizzi, slurp!) ci sono tantissimi piatti.

Vi citiamo solo il Fenek (coniglio) e la Fenkata (da fenek = coniglio), il pasto a base di spaghetti con coniglio e stufato di coniglio considerato il piatto ufficiale.
Per gli amanti della carne consigliamo anche  la Zalzett, tipica salsiccia maltese aromatizzata al coriandolo che noi abbiamo mangiato cruda in un “leggerissimo” panino.

Ammettiamo che veder arrivare un paninozzo farcito di carne cruda è un colpo allo stomaco (tranne se non si è nella zona di Bra), ma l’ottimo locandiere ha avuto la pazienza di spiegarci che era zeppa di sale e spezie onde evitare la decomposizione.
Diciamo che il panino è stato molto buono, ma potete anche farne a meno. Pastizzi a gò gò per un pranzo take away e appagate lo stomaco oltre ad evitare il panico da carne cruda.

Per i più golosi è imperdibile un passaggio a  Marsaxlokk.
Qui potete gironzolare per il mercatino fra vestiti, frutta secca, dolci, souvenir, animali e pesce!

Che ne dite vi abbiamo convinto a fare una fuga?

16 Comment

  1. Una descrizione tanto accattivante che mi ha convinta a ripartire di nuovo…. forse per evitare il sovraffollamento turistico la nostra amica Verinica dovrebbe pubblicare un post ad effetto sul volo aereo… baci baci W LA SALSICCIA!!!

  2. ero già convinta prima ma dopo aver letto il tuo report culinario lo sono ancora di più (fatta eccezione per la salsiccia cruda ..)

  3. @betty: grazie betty, siamo contenti che ti sia piaciuto
    @lagaiaceliaca: guarda non sai quanto abbiamo rosicato a non poterli portar via, uff tutta colpa del micro bagaglio a mano
    @anonimo: eheh la salsiccia cruda si può sostituire non le buonissime sfoglie efrolle ripiene di formaggi, verdure e carne

  4. Ciao!!!! Un post stupendo!!!!!Complimenti!!!!
    Io non ho mai visto quegli ortaggi, ma mi incuriosiscono parecchio!!!! Anche i peperoni arancioni sono pazzeschi!!!!!!
    A presto!!!!!

  5. Bel reportage!;D E' uno dei posti che vorrei visitare al più presto! Ma attendo offerte migliori!;D Quella centenaria lì, da in Puglia i miei li chiamano "musci" o zucchine pelose e mia madre le fa in pastella e le frigge. Non male il sapore! ;D Mentre le zucche bottiglia le trovo sia da me qui in Veneto dove vivo, che giù in Puglia.
    Sempre la mi mamma la chiama "cocozza lunga" o d'acqua ;D;D Lei le fa a quadrotti con il pomodoro e poi ci condisce la pasta ;D. Sono dolci e succose!
    Bel blog! A prestoooo

  6. Bellissimo post, e sì, quei peperoni arancioni sono spettacolari, li ho mangiati in Olanda e anche per me hanno un "non so che" che li rende semplicemente irresitibili.
    Ora che mi ci fai pensare ci darò un'occhiata a Parigi e a Londra!

    Ora darò la caccia anche alla centenaria, che ho visto (non ricordo più dove) e che però non ho mai avuto il piacere di azzannare…

  7. @pagnottina: nooo zucchina pelosa come la cozza pelosa! chissà come sarebbe una pasta con cozze e zucchine pelose 🙂
    @muscaria: mitica ma sei una giramondo!!
    @parentesi: felici di averti regalato un momento di svago ^_^

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