knel Opificio

L’antipasto del cuoco pigro…Knel ricotta, pistacchi ed erba cipollina

Se una sera d’estate si organizza una cena, ma fa caldo e la voglia di cucinare è poca che si fa?
Beh si faceva prima a non organizzarla questa cena, ma a mali estremi estremi rimedi… e si ruba qualche idea.
Il nostro fine settimana è stato molto intenso e abbiamo trotterellato per il centro Italia con poche soste, allora una sera abbiamo pensato di premiarci con una bella cena. Eh sì crepi l’avarizia, andiamo a farci viziare in una neo-osteria!
Cosa sono le neo-esterie? Una via di mezzo tra la trattoria e il ristorante superlusso, dei posti che curano molto l’estetica conservando un’allure rustica, mettendo in cucina bravissimi chef, e viaggiano con prezzi superiori alla trattoria, ma ragionevoli.
Nella capitale la moda delle neo-osterie ha preso piede e permette anche a noi broccoletti scalcagnati di regalarci una supercena senza dover abbandonare a malincuore l’intero stipendio… Un giorno faremo un post sull’etica, su quanto può essere etico (secondo noi poco) spendere cifre inenarrabili per una mangiata…Sarà che quando eravamo piccoli noi i telegiornali facevano informazione e siamo cresciuti guardando i servizi sulla fame in Africa e sui bimbi dell’intifada, ma certe cose proprio non le capiamo.
Torniamo a noi! Decidiamo di premiarci andando dall’ottimo Opificio (via Albalonga, Roma) e mentre aspettiamo l’arrivo della nostra comanda, ci portano un knel di ricotta per benvenuto.
Lo abbiamo guardato e ci è piaciuto tanto, dopo averlo assaggiato abbiamo pensato “Cavolo, ma una caz..atella così semplice può essere veramente tanto gustosa?!”.
Quindi suuubito abbiamo rubato l’idea e ve la riproponiamo.
Ci sono stati serviti in mini copette, noi li abbiamo provati in piccole terrine anni ’60, ma pensiamo possono benissimo andare nei pirottini di carta… così si mangiano in un sol boccone e evitate anche di lavare le forchettine 😉
Il knel si lavora con due cucchiai da minestra: si prende un  po’ di ricotta (scegliete quella che più vi piace) e ripassandola fra le posate si crea una forma a mandorla (il nostro non è venuto benissimo, quindi se pure voi non siete pratici consigliamo l’intramontabile forma a polpetta).
Fatta la nostra mandorla si adagia sul supporto prescelto e si ricopre con un pizzico di erba cipollina (non avevamo quella fresca e dobbiamo ammette che quella secca rende meno) e dei pistacchi… Et voilà! Il gioco è fatto e la bella figura assicurata anche se avere poca voglia di cucinare.
Il segreto dello chef, però, non siamo riusciti a carpirlo e sentivamo che qualcosina mancava, ma sono lo stesso gustosissimi!

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Titina

10 Comment

  1. un antipasto veloce, ma sempre di effetto se poi posizionato sulla carta come suggerisci fa un figurone.ottima idea per quanto si ha fretta!

  2. questa ricetta è proprio semplice, veloce e di effetto. sono piena di ricettari ma no so mai cosa preparare come entrèe. grazie anche per i consigli sui pirottini di carta…ovvero su come ottimizzare i tempi e risparmiare fatica.

  3. aaahhh, quanto mi piace essere pigra..se poi l'ispirazione porta a questa semplice delizia!
    adoro tutto quello che è piccolo e sfizioso.
    adesso che parto poi queste cose sono perfette, la cucina è poco attrezzata ma lo stesso ci faccio un figurone!!
    grazie della visita, bacione!

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