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Tessiamo il nostro futuro!

Riceviamo e con molto piacere pubblichiamo il comunicato stampa del “talent mob”, organizzato dagli allivi dell’Accademia di Costume e di Moda, che si terrà domani 10 luglio alle ore 18 in piazza del Popolo a Roma.
Noi ci saremo! E voi? Non potete mancare.
Per partecipare ed essere parte attiva ed integrante del “talent mob” basta indossare una semplice maglietta bianca con la scritta “Tessiamo il nostro futuro”(tranquilli, basta scriverla con un pennarello, ma se siete più creativi sarete ben accetti).
Tutte le informazioni le trovate qui sotto
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Dimenticate i soliti raduni a colpi di cuscini, “freeze” o baci collettivi. Del “mob” rimane l’improvvisazione, certo, ma lo spirito è diverso: sì al cortocircuito visivo, con un taglio inedito rispetto allo show fai-da-te inscenato nello spazio urbano. “Tessiamo il nostro futuro” è un blitz all’insegna della creatività: un gruppo di allievi dell’Accademia di Costume e di Moda vi dà appuntamento – per quanto l’estemporaneità lo consenta – sabato 10 luglio, alle ore 18, in piazza del Popolo. Passanti, turisti, teen-ager struscio-dipendenti inciamperanno – loro malgrado – nel primo “talent mob” della Capitale. Sì, perché è l’estro – quel guizzo di originalità che da sempre vede “l’Italian Style” arbitro di eleganza nel mondo – il tratto più innovativo dell’evento. Un po’ performance, un po’ tableau vivant, con la partecipazione spontanea del pubblico. Tutti muniti di un dress-code tanto basic, quanto significativo: una t-shirt bianca personalizzata con la scritta a pennarello “Tessiamo il nostro futuro”. Non solo: la sfida ideale, in tempi di fuga dei cervelli e “mal di merito” – prenderà la forma di una maxi trama colorata, tessuta intorno all’obelisco. Gli intrecci di fili arcobaleno – lana low-cost e scarti di gomitoli – si avvolgeranno intorno agli elementi architettonici della piazza e alle persone. Gli artefici del progetto, “burattinai” di questo teatro en plein air, saranno riconoscibili dai vivaci copricapo creati per l’occasione. Cappelli-scultura, souvenir d’artista, veicolo di una réclame nient’affatto commerciale. I giovani designer, nella giornata inaugurale di “AltaRoma”, saranno gli sponsor e i testimonial di se stessi: per manifestare, in tono giocoso e con un tocco di naïveté, il loro bisogno di esprimersi anche al di fuori dei luoghi deputati. Oltre la durata effimera dell’happening, l’iniziativa si svilupperà su due fronti: quello della solidarietà – i residui della tessitura si trasformeranno in “pezzi unici”, messi all’asta a scopo benefico – ed espositivo, con allestimento di una mostra itinerante in atelier, botteghe artigiane, temporary store. “Flash” e – perché no – nomade, il mob migrerà in altre città italiane e internazionali, per tessere una rete universale del talento giovanile. 

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