pensieri primavera

Voglio tornare buono, voglio accettare il mondo

Forse è colpa della primavera incipiente che ci fa pensare alla rinascinata, al tripudio della natura, ai colori, all’amore … sì è colpa della primavera, il Grande Saggio (Homer Simpson, ovvio, chi altri?) direbbe “stupida primavera” e avrebbe ragione.
Il Darfur sta messo sempre peggio, nell’oceano girano neo-atolli che sembrano partoriti dalla fantasia di uno scrittore di fantascienza (… da bambini mai avremmo immaginato che potesse esistere un’isoletta fatta di soli rifiuti), gli italiani votano Lega, la Bulgaria forse non entrerà mai nell’UE (effetto domino della crisi greca: a Sofia i figli di Omero erano i maggiori investitori … e ora?).
Insomma sarebbe meglio pensare alla vita privata … macché anche quella è abbastanza scalcagnata, amori inquieti, incontri avari, lavori scadenti e a scadenza …
Mmmm il quadro sembrerebbe dei peggiori, potremmo quasi rischiare di deprimerci, ma (per fortuna c’è sempre un ma) se la “stupida primavera”, con il suoi colori e l’insana gioia che le convenzioni sociali le affibbiamo, all’inizio ci fa vedere tutto in maniera negativa per contrasto … beh in un secondo momento funge da piccola scossa elettrica.
Ebbè non fa più freddo, le giornate si allungano abbiamo voglia di fare e soprattutto disfare. Sì allora diciamo basta e ricomponiamo il nostri puzzle, tagliamo rami vecchi e volendo facciamo anche buoni propositi per impegnarci nel sociale.
Noi forse siamo “molto avanti”, siamo già fremendo per il rebuilding perché sono giorni che ci urlano in testa i versi di Schifanoia “basta […] voglio tornare buono/ voglio accettare il mondo/ il cielo nero mi aiuterà”.
Speriamo di coinvolgervi nel nostro “basta” e per questo vi mettiamo qui Notte Seria:

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